CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

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MUSIC CORNER

E.D.E. (Effetto Doppler Emotivo)

martedì, luglio 16, 2013


[BGM: Left Hand Solution - Illusion ]


Ho passato gli ultimi anni a correre.
Frenesia stressante, tempo impazzito, un continuo rincorrere le risposte a tutte le domande che ti vengono poste. Solo che la vita gioca con te, e le domande che ti cadono intorno sono sempre più numerose delle risposte che riesci a raggiungere. E allora provi a correre più veloce, "questa volta le faccio tutte", pensi, "poi finalmente potrò sedermi".
Così acceleri, e mentre tu continui a correre tutto quello che attraversi, il tuo mondo, diventa sfocato, confuso, come il panorama dal finestrino di un treno.
Eppure non te ne rendi conto, perché sei convinto di conoscere bene quello che ti circonda, d'altronde è la tua solita vita, la tua solita realtà. Corri, e quella sagoma che hai appena intravisto con la coda dell'occhio non ti lascia dubbi, non solleva domande.

Si lo so, è il palo della luce del piazzale.
Si lo so, è quel palazzo nuovo tutto blu e verde.
Si lo so, è l'insegna del supermercato.

Finché un bel giorno l'ingranaggio nel quale sei finito si inceppa, qualcosa blocca la ruota all'interno della quale stai girando come un criceto impazzito, e ti ritrovi fermo, per la prima volta da chissà quanto tempo. Ed è lì che capisci che la tua vita, la tua realtà, non è affatto come la ricordavi e come pensavi che fosse.
Niente e rimasto com'era quando hai iniziato a correre, eri semplicemente troppo occupato e distratto per accorgertene, e le etichette che hai continuato a mettere su quelle sagome che ti sfrecciavano accanto sono tutte sbagliate.

Il palo della luce è di un altro colore, l'hanno cambiato.
Il blu di quel palazzo è scolorito, non è più nuovo da anni.
Il supermercato è di un'altra catena, l'insegna è completamente diversa, non vedi?

Ecco.
Adesso dimentica tutti gli esempi che ho fatto legati all'ambiente esterno ed alle immagini.
Perché quello che capisci sul serio quando finalmente interrompi il tuo correre frenetico è che la distorsione di quello che hai intorno non è niente in confronto a quella che hai dentro.
Lì non ci sono sagome, e rumori, e colori a ricordarti vagamente l'ambiente...
O ti fermi a guardare, o scoprirai che quelle emozioni che davi per scontate sono diventate abissalmente diverse da come le ricordi, e tu sei stato il complice silenzioso di un cambiamento non voluto.

Questo ho pensato stasera, riflettendo su questo blog e su altre situazioni...
E se anche tutto questo fosse una gigantesca fesseria, beh... ho comunque imparato che kürbisse in tedesco vuol dire zucca.

posted by Rendal at 03:18

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