CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

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Notturno 16: Amore

venerdì, giugno 20, 2008

Continui.
Costante rumore di fondo e colore agli angoli dello sguardo.
Cantilena dal volume altalenante, e spesso silenzio, ma sempre qui.
Dietro le ombre, oltre gli specchi, solo raramente esci del tutto allo scoperto, e quando lo fai è sempre una sorpresa feroce, spiazzante.
Non capisco come possa riuscire a nasconderti così bene, eppure ci riesco. Arrivo alla certezza assoluta della tua assenza, in uno stato di beata e stagnante passività, ed in preda a questa convinzione ti piango, e ti rimpiango, e scrivo parole e canzoni.
E poi, in una notte qualunque, ogni artificio crolla. Pensieri, sentimenti e certezze di cartapesta: l'intera scenografia della mia scena viene giù come un castello di carte.
E dietro ci sei tu. Sullo sfondo bianco dietro le quinte, prima di tutto.
Sempre tu, e sempre lì.
Ed è come se ogni ferita si riaprisse sputando nuovamente tutto quanto il dolore.
Ed è come se riuscissi di nuovo a vedere il sole dopo anni di tenebre.
Sei entrambe le cose, Giudecca ed Empireo, e questo riscoprirti è ogni volta una sofferenza terribilmente più dolce dell'assenza di ogni dolore.
Perché solo tu ci riesci, a farmi sanguinare sangue di zucchero.
E se potessi scegliere, quello sarebbe il momento perfetto per chiudere gli occhi, spegnere tutti i sensi, lasciare che tutto quanto svanisca e restare sospeso in un eterno coma dove tu sei tutto quello che sento.
Ma è una scelta che non ho, perché due giorni sono bastati per ricostruire tutta la scenografia del mio teatrino, e non ti vedo già più. Ora c'è un strada immersa nella notte, ed una fila di lampioni gialli. Un cane abbaia in lontananza mentre affondo lo sguardo nel cielo nero.
So che sei ancora là dietro, oltre queste facciate di legno dipinto.
In piedi, immobile, che sorridi.
Aspettando che tutto crolli.

posted by Rendal at 03:38

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Comments for Notturno 16: Amore
"Costante rumore di fondo e colore agli angoli dello sguardo."
Tanto forte da deviare, da far apparire illusioni e giochi di luce dove non esiste altro che tenebra.
Uno specchio, un riflesso. Uno scherzo del destino.
Fondi di bottiglia usati come occhiali, distorcono, amplificano, mutano... cambiano l`essenza dello scopo,modellandolo secodo l`inconscio.
Forse proprio lo stesso accade a me in questo istante.
Si legge tra le righe cio` che si vuole leggere. Si modellano le parole per farle calzare, per incastrarle nel grande puzzle, per dare un senso a quello che non ne ha.
Il cielo forse e` nero, ma ancora riesci a vedere la fila di lampioni gialli, percepisci ancora un cane in lontananza.
I tuoi sensi sono ancora con te.
Alza il tuo sguardo, lustrati gli occhi. La luna e` ben piu degna di essere ammirata
  • Posted at 09:40 | By Anonymous Anonimo

Conosco Senigallia perchè sono andata in vacanza lì praticamente ogni anno dai 4 ai 16 anni! Poi ho interrotto un po' e l'anno scorso sono tornata per il Summer Jamboree :)
  • Posted at 13:07 | By Anonymous Anonimo