Notturno 15: Estetismo
lunedì, maggio 26, 2008
[BGM: Death in June - Frost Flowers ]
Gioco le mie parole sul tavolo acerbo d'estate, in file ordinate e rettilinee dove la candela detta il confine col buio. Lettere nude, una ad una, perline dipinte da imboccare lungo il filo spinato dei pensieri, collane da due soldi. Le tengo al collo quando esco tra le ombre, nella processione di occhi lenti e passi frenetici, perché tutti guardano ma nessuno osserva.
Gioco con le forbici nel museo delle immagini, seguo le tue curve lungo i bordi per tagliarti fuori da fondali sbiaditi. Accosto i tuoi fotogrammi, sfumature di rosso in prevalenza, e terra di Siena bruciata, per cucirne gli estremi, irregolari di primi piani e profili. Di questo mi vesto, ancora tra le ombre, sempre nel ticchettio di passi anonimi e sguardi impersonali.
Gioco nel baule degli avanzi, strappo parole e gesti dalla polvere, e tutto il resto che riconosco e non sento. C'è ancora spazio ai polsi, per i dettagli minori, fatti delle chincaglierie che preferisco perché innumerevoli per diversità e colore. Ed è la firma all'angolo del quadro, quando abbandono ombre, passi e sguardi, per muovermi dove nessuno arriva.
Ed è là, che inizia il mio défilé.
Gioco le mie parole sul tavolo acerbo d'estate, in file ordinate e rettilinee dove la candela detta il confine col buio. Lettere nude, una ad una, perline dipinte da imboccare lungo il filo spinato dei pensieri, collane da due soldi. Le tengo al collo quando esco tra le ombre, nella processione di occhi lenti e passi frenetici, perché tutti guardano ma nessuno osserva.
Gioco con le forbici nel museo delle immagini, seguo le tue curve lungo i bordi per tagliarti fuori da fondali sbiaditi. Accosto i tuoi fotogrammi, sfumature di rosso in prevalenza, e terra di Siena bruciata, per cucirne gli estremi, irregolari di primi piani e profili. Di questo mi vesto, ancora tra le ombre, sempre nel ticchettio di passi anonimi e sguardi impersonali.
Gioco nel baule degli avanzi, strappo parole e gesti dalla polvere, e tutto il resto che riconosco e non sento. C'è ancora spazio ai polsi, per i dettagli minori, fatti delle chincaglierie che preferisco perché innumerevoli per diversità e colore. Ed è la firma all'angolo del quadro, quando abbandono ombre, passi e sguardi, per muovermi dove nessuno arriva.
Ed è là, che inizia il mio défilé.
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Comments for Notturno 15: Estetismo
non c'entra niente, ma volevo che fossi il primo a sapere che ho invitato l'uomo dei miei sogni dai polsi bellissimi all'addio al nubilato...e lui ci viene!!!!!quindi forse non se ne fa più niente dopo. che ficoooooo!!!!ti abbraccio forte!
- Posted at 16:02 | By