CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

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Cinque indicazioni per decifrarmi

lunedì, aprile 16, 2007

[FRASE DEL GIORNO: Love is dead and hope has fled ]
[BGM: KMFDM - Adios ]

Vivo la mia vita in uno stato di apparente normalità.
Vado a lavoro, qualche volta esco con gli amici, coltivo i miei interessi, scherzo, rido, faccio cazzate... da fuori sembra tutto tranquillo.
Ma qui dentro ci sono solo io, e quello che traspare è quello che io decido debba trasparire.
Per quanto riguarda il mio personale stato d'animo non potete fidarvi di quello che vi dico o faccio.
E' così, tendo sempre a nascondere e sminuire quelli che sono i miei stati negativi.
Perché lo faccio? Ottima domanda, ho dedicato questa intera serata a riflettere sulla risposta, e sono giunto alla conclusione che i motivi primari sono tre:

1 - non voglio che il mio stato d'animo gravi eccessivamente sulla serata e/o sulle persone che ho intorno
2 - ho scarsa fiducia sull'effettiva utilità di esternare determinate sensazioni causate da eventi ed avvenimenti per i quali non c'è rimedio
3 - sono sempre stato abituato ad affrontare queste situazioni da solo, ad uscirne da solo e a trovare la forza per farlo da solo

Perciò, ve lo dico qui ed ora, consultate la seguente guida per decifrarmi meglio.

Se vi dico:

"oggi sto benone!" in genere è vero, difatti che lo dica con questo entusiasmo è molto raro :P

"mah, stasera sono un po' così, pensieroso..." vuol dire che sto lavorando ad un enorme incastro mentale

"oggi sto abbastanza bene" vuol dire che in realtà NON sto bene ma che non è niente di grave

"oggi sono un po' giù di morale" vuol dire che sto di merda, è quasi lo stadio peggiore ^^

Per quanto riguarda, appunto, lo stadio peggiore non ho atteggiamenti decifrabili, perché cerco SEMPRE e COMUNQUE di nasconderlo totalmente.
Ovviamente si capisce che c'è qualcosa che non va, ma fidatevi: è molto peggio di quello che appare (es: il dopo Giovanna).

Ecco qua, per chi mi conosce queste linee guida potranno essere utili.
Ah a proposito, stasera sto abbastanza bene, sono solo un po' pensieroso.

posted by Rendal at 02:25

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Comments for Cinque indicazioni per decifrarmi
We we!Non per fare la splendida, ma io ormai lo avevo capito, forse perchè ti conosco e non ti conosco, chissà... cmq sono molto affezionata questo sì!Passa farmi un saluto ogni tanto così torni allo stadio STO BENONE guardando cm son ridotta io X°D

One kiss
Urd

mi duole dirlo, ma quanto cazzo hai ragione col punto n. 2...

Spud, mi sta sul cazzo avere ragione sul punto 2. E odio ancora di più riflettere sulla sua soggettività, su come possa essere diverso per altre persone, per le quali anche solo parlarne significa sollievo. Io e te evidentemente non siamo fatti così. Ribadisco, la prima ubriacatura della mia vita voglio prendermela con te, io e te da soli :)

Riguardo al famoso punto due: io sono una che parla, in genere, anche se mi vengono in mente solo un paio di persone con cui mi sento a mio agio a farlo, e se lo faccio è perché sono in grado di farlo senza appesantire troppo l'esistenza altrui, in quel momento. Però io l'utilità del parlarne non la vedo in un effettivo e immediato sollievo, o in un rimedio a soluzioni che non hanno rimedio. Io la vedo semplicemente nel rendersi conto in maniera evidente di quello che si ha dentro. Non so se capita solo a me, ma io rifletto tantissimo su di me e su quello che non va, ma è come se fossero pensieri così, un po' sospesi, un po' impersonali, e quindi un po' inutili. Quando finisce che ne parlo con qualcuno è come concretizzarli, e 9 volte su 10 è lì che mi rendo conto veramente di come stanno le cose. Quando le dico, ad alta voce. Forse basterebbe anche davanti ad uno specchio? Non sono ancora abbastanza pazza da provare.. ;D

Ci troviamo a bologna, boccia di rum, videocamera e delirio...
Catechizzeremo il mondo.

Capisco cosa vuoi dire Giulia, e non credo che tu sia la sola a focalizzare tramite l'esternazione... Il mio problema è che non sono così, io rifletto, rifletto, rifletto... e finché non arrivo ad una certezza non ne parlo neanche. Poi quando arrivo a quella certezza, allora posso anche parlarne ma sminuendo e smussando tutti gli spigoli :P In pratica il 100% non viene mai fuori (sempre parlando degli stati negativi). Per quanto riguarda poi il fatto di appesantire l'interlocutore, beh... questa è una mia paranoia, perché razionalmente so che con più di una persona non dovrei farmi questi problemi, ma mi da fastidio ugualmente. Magari l'idea di cominciare con uno specchio non è poi tanto sbagliata... :P

Spud, una sera lo faremo. Non so quando né dove, ma lo dobbiamo fare :)

Ah, Fab, lo sai quante paranoie (spesso infondate) mi faccio anche io sull'infastidire le persone.. Con un paio mi sono convinta dopo anni che posso parlare, ma anche io difficilmente arrivo a dire il 100% delle cose. Ma forse poi va bene così, insomma, probabilmente non ha neanche importanza essere completamente trasparenti con gli altri, anzi.
Io so che però, per quanto ci pensi, il pensarci non mi porta a nessuna realizzazione del problema, e quindi a nessuna soluzione.
Posso partecipare alla serata rum?
Porto il mio specchio, non temete ^__^

La trasparenza con gli altri secondo me è necessaria solo per le cose che possono coinvolgere e/o riguardare anche loro... Quello che c'è nella mia testa, e come questo mi fa stare, può benissimo non uscire mai fuori, chi ci rimette eventualmente sono solo io... ^^
Si, puoi partecipare alla serata rum, ma solo se si ubriaca anche lo specchio.

Allo specchio ci penso io.

Certo co 'na boccia in 3 la vedo durea che v'ubbriacate.
  • Posted at 03:29 | By Anonymous Anonimo

In 4 prego, non hai contato lo specchio. Anche se allo specchio ci pensa Ted... Beh dato che vieni per pensare allo specchio porta anche una boccia di Varnelli o di Sambuca và.