Notturno 10: Fantasma
lunedì, agosto 20, 2007
[BGM: Nav Katze - Message ]
Nasce sempre così, la sua immagine… Come un rumore improvviso nel silenzio, o lo squillo assordante del telefono di notte. Improvvisa, sboccia dal fondo della mia mente e si fa strada spazzando via pensieri e riflessioni. Immagine fantasma, ipnotica, alla quale ho imparato ad arrendermi, perché sono senza difese di fronte al suo incanto, e tutto quello che posso fare è continuare a guardarla dentro i miei occhi chiusi. E per lunghi minuti resta solo lei, la fotografia scattata dal mio sguardo quella notte d’estate…
Il vento caldo della sera muove le tende del finestrone, aperto sul balcone. Lei è lì, appoggiata allo stipite, ed il suo sguardo vola fuori, nella notte, sulle luci lontane di case e lampioni. Io sono al pianoforte, e sto suonando per lei, le sue canzoni. Il salone è immerso nel buio, solitario, rischiarato soltanto dalla luce della luna che proietta la sua sagoma incantevole a pochi passi da me. Le mie mani saltano da un tasto all’altro, da sole, perché i miei occhi sono rivolti altrove, oltre il pianoforte, sulla sua figura coperta a tratti dall’ondeggiare fluido della tenda. La vedo di profilo, assorta, immersa nel suo quadro d’immagini e musica.
I miei occhi, le mie mani, le mie note… sono per lei.
Questa notte è per lei.
Lentamente la melodia si affievolisce, rallenta. La canzone finisce, la musica si spegne, finché non resta una singola nota, echeggiante, sospesa. Poi anch’essa muore, ed è solo silenzio.
Lei si volta e la luce della luna si riflette lucida nelle lacrime che le scorrono in viso. Ma sorride, un sorriso dolce, e si avvicina a me.
Io so il perché di quelle lacrime, so che quello che sta provando per me l’ha costretta a decisioni difficili e dolorose… eppure mi abbandono al suo bacio, senza parlare, e quella che nasce è la sua musica, la sua melodia d’estate.
Questa notte è per noi.
Quando riapro gli occhi sono già passati nove anni da quella notte, sei da quando l’ho vista per l’ultima volta. Il vento caldo della sera continua a giocare con le mie tende, e quel finestrone è sempre aperto quando mi siedo per suonare. Nessuna lacrima, nessuna ombra.
La luce della luna rischiara il salone vuoto, note malinconiche sfuggono oltre il balcone verso quelle luci lontane.
Questa notte è per me.
Nasce sempre così, la sua immagine… Come un rumore improvviso nel silenzio, o lo squillo assordante del telefono di notte. Improvvisa, sboccia dal fondo della mia mente e si fa strada spazzando via pensieri e riflessioni. Immagine fantasma, ipnotica, alla quale ho imparato ad arrendermi, perché sono senza difese di fronte al suo incanto, e tutto quello che posso fare è continuare a guardarla dentro i miei occhi chiusi. E per lunghi minuti resta solo lei, la fotografia scattata dal mio sguardo quella notte d’estate…
Il vento caldo della sera muove le tende del finestrone, aperto sul balcone. Lei è lì, appoggiata allo stipite, ed il suo sguardo vola fuori, nella notte, sulle luci lontane di case e lampioni. Io sono al pianoforte, e sto suonando per lei, le sue canzoni. Il salone è immerso nel buio, solitario, rischiarato soltanto dalla luce della luna che proietta la sua sagoma incantevole a pochi passi da me. Le mie mani saltano da un tasto all’altro, da sole, perché i miei occhi sono rivolti altrove, oltre il pianoforte, sulla sua figura coperta a tratti dall’ondeggiare fluido della tenda. La vedo di profilo, assorta, immersa nel suo quadro d’immagini e musica.
I miei occhi, le mie mani, le mie note… sono per lei.
Questa notte è per lei.
Lentamente la melodia si affievolisce, rallenta. La canzone finisce, la musica si spegne, finché non resta una singola nota, echeggiante, sospesa. Poi anch’essa muore, ed è solo silenzio.
Lei si volta e la luce della luna si riflette lucida nelle lacrime che le scorrono in viso. Ma sorride, un sorriso dolce, e si avvicina a me.
Io so il perché di quelle lacrime, so che quello che sta provando per me l’ha costretta a decisioni difficili e dolorose… eppure mi abbandono al suo bacio, senza parlare, e quella che nasce è la sua musica, la sua melodia d’estate.
Questa notte è per noi.
Quando riapro gli occhi sono già passati nove anni da quella notte, sei da quando l’ho vista per l’ultima volta. Il vento caldo della sera continua a giocare con le mie tende, e quel finestrone è sempre aperto quando mi siedo per suonare. Nessuna lacrima, nessuna ombra.
La luce della luna rischiara il salone vuoto, note malinconiche sfuggono oltre il balcone verso quelle luci lontane.
Questa notte è per me.
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Comments for Notturno 10: Fantasma
ritento il commento ( e di farti ragionare): COMPONI IL SUO NUMERO E CHIAMALA PER LA MISERIA!!!!!!!!!!! -magari scopri che c'ha la voce impastata..o che fare due chiacchiere ogni tanto è rigenerante e meno malinconico che guardare le parete cercando ombre- sprecare le occasioni è un peccato che nessuno di noi si dovrebbe più permettere.
- Posted at 00:14 | By
Deduco dal 'voce impastata' che sei Ricky ^^
Non se ne parla neanche, stando alle ultime è felicemente accompagnata e l'ultima cosa che voglio è turbare la sua quiete. E' non è un'occasione sprecata, le occasioni sono finite.
Siamo cambiati, abbiamo vite distinte e diametralmente opposte. Resta solo il ricordo, fantastico, indelebile. Ho nostalgia di quello che è stato, ma oggi sarebbe tutto diverso. Ergo, nada.
Comunque grazie per essere passata di qui e per l'interessamento :*
Non se ne parla neanche, stando alle ultime è felicemente accompagnata e l'ultima cosa che voglio è turbare la sua quiete. E' non è un'occasione sprecata, le occasioni sono finite.
Siamo cambiati, abbiamo vite distinte e diametralmente opposte. Resta solo il ricordo, fantastico, indelebile. Ho nostalgia di quello che è stato, ma oggi sarebbe tutto diverso. Ergo, nada.
Comunque grazie per essere passata di qui e per l'interessamento :*
finchè c'è vita le occasioni non sono finite...dopo un primo "turbamento" stareste meglio in due. Credimi: per sconfiggere un fantasma non lo si fugge, lo si affronta. Sul momento sembra di entrare in un ciclone...ma se ne esce e se ne esce rinnovati e SERENI. Se poi ha la voce impastata....;-)
-naturalmente sono rick!!!-
-naturalmente sono rick!!!-
- Posted at 15:57 | By
Krepa: grazie ^^
Ricky: non è così. Io sono già perfettamente cosciente che quella persona non è più lei, come io non sono lo stesso di 9 anni fa. Non mi serve una voce impastata per aprirmi gli occhi, né l'aiuto dei ghostbusters per affrontare chissà quali fantasmi. Quello che ho vissuto è relegato nel suo spazio temporale, ed è stato splendido. Per questo mi manca e mi continuerà a mancare, a prescindere da quale possa essere la situazione attuale. Essere sereni non esclude un po' di malinconia, e viceversa essere malinconici non implica l'assenza di serenità. Non è questione di cicloni o turbamenti: il passato non cambierebbe comunque, né cambierebbe il ricordo di quello che ho provato e sentito. E quello che ho provato in quegli anni sarà sempre un pezzo di me che, di quando in quando, continuerò a suonare.
Ricky: non è così. Io sono già perfettamente cosciente che quella persona non è più lei, come io non sono lo stesso di 9 anni fa. Non mi serve una voce impastata per aprirmi gli occhi, né l'aiuto dei ghostbusters per affrontare chissà quali fantasmi. Quello che ho vissuto è relegato nel suo spazio temporale, ed è stato splendido. Per questo mi manca e mi continuerà a mancare, a prescindere da quale possa essere la situazione attuale. Essere sereni non esclude un po' di malinconia, e viceversa essere malinconici non implica l'assenza di serenità. Non è questione di cicloni o turbamenti: il passato non cambierebbe comunque, né cambierebbe il ricordo di quello che ho provato e sentito. E quello che ho provato in quegli anni sarà sempre un pezzo di me che, di quando in quando, continuerò a suonare.
io e te abbiamo visto troppi cartoni animati giapponesi....CHE FICO!
- Posted at 22:21 | By
Lascia stare, per colpa di Video Girl Ai sono diventato il cretino di adesso... :P