CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

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MUSIC CORNER

Disinteressata staticità grigia

giovedì, luglio 05, 2007

[BGM: As I Lay Dying - Empty Hearts ]


Il primo pezzo si è incastrato, è scivolato nella sua sede in sordina, senza disturbare, e lì è rimasto finché non l’ho messo a fuoco. E’ il primo risultato ufficiale di questi 3 mesi di riflessione: ho perso la fiducia. Detto così suona poco più importante di un “ho perso le chiavi della macchina” o “ho smarrito il portafogli, porca miseria mi toccherà rifare tutti i documenti”. In realtà è un nodo fondamentale, perché questa ‘fiducia’ era il carburante principale del mio motore sentimentale
(e quella appena scritta è una delle metafore più brutte mai concepite dall’uomo. Chiedo venia, ma non ho neanche voglia di cancellare e riscrivere quella frase. Preferisco piuttosto ironizzare con una parentesi lunga un mese, ergo quella metafora resterà lì. Per giunta continuerò a fare riferimento ad essa, ignorando l’orripilanza che la contraddistingue. Fine della parentesi).

Ok, stavo dicendo… ho perso la ‘fiducia’. La stessa ‘fiducia’ che mi ha sempre fatto andare avanti nonostante le brutte esperienze, perché grazie ad essa ero fermamente convinto che fosse possibile costruire qualcosa di veramente duraturo, un sentimento in grado di farsi beffe del tempo che passa e della noia, una fiamma capace di rinnovarsi giorno dopo giorno senza mai calare d’intensità né tantomeno estinguersi. Base primaria di questa fiducia era la riflessione tanto logica quanto banale: “Se io sono fatto così deve pur esserci qualcun altro che viva l’amore come lo vivo io”. Certo, sapevo che non era facile… che avrei dovuto incontrare una persona particolare e che le probabilità che ciò avvenisse erano pari al 6 del superenalotto. Ciononostante c’era sempre una possibilità, per quanto minima, e non volevo arrendermi. Sia chiaro, non è che cercassi con tutte le mie forze di conoscere più ragazze possibile, anzi… Però quando mi capitava di conoscerne una che reputavo interessante non mi lasciavo sfuggire l’occasione e mi buttavo all’interno della storia con tutte le migliori intenzioni. Col risultato che tutti ormai conoscete.
Bene, ora questa fiducia non c’è più, complici non solo le esperienze da me vissute in prima persona ma anche diversi episodi e discorsi avvenuti e fatti con amici e conoscenti (bella ‘sta frase). Le probabilità adesso sono sempre quelle di fare un 6 al superenalotto, ma giocando 5 numeri.

Ora la luna è solamente un sasso gravitante nel cielo, niente di più niente di meno, è svanita anche l’illusione e l’utopia (vedi questo post ). Il motore sentimentale è rimasto a secco, sono finite anche le ultime, disperate gocce di carburante.
Tutto è fermo, in una disinteressata staticità grigia.

Ed è appunto nel disinteresse che sfociano tutte le conseguenze di questo cambiamento. Una ragazza mi chiede un appuntamento? Trovo una scusa, rimando e spero che non richiami. Ed affinché non mi si fraintenda, riformulo la frase: una ragazza MOLTO CARINA mi chiede un appuntamento? Trovo una scusa, rimando e spero che non richiami. Perché istantaneamente dentro di me scatta una sorta di pensiero che potrei trascrivere in: “Sisi, vabbè… per cosa? Per far ripartire di nuovo il conto alla rovescia? Per aprire le scommesse su quanto durerà questa volta prima che il suo fuoco si spenga? No grazie, passo. Già visto.”

Fin qui non ci sarebbe niente di negativo se riuscissi a vivere questo menefreghismo con tranquillità. Ed invece no, mi fa incazzare. Perché l’amore per me è sempre stato LO scopo (il primo malizioso che si azzarda soltanto a pensare ad un doppio senso verrà da me privato degli arti superiori per mezzo di un machete). Aver realizzato l’inutilità di continuare a perseguirlo mi fa imbestialire, ed è una rabbia che si alimenta ogni volta che sono testimone di comportamenti superficiali ed estetico-centrici da parte di qualche ragazza.
‘Carpe Diem’ per me è sempre stato un atteggiamento del cazzo, il contentino fugace di chi si ferma a scavare dopo un metro quando il terreno è profondo dieci. Inoltre bisogna avere innate doti di menefreghismo per praticarlo, perché spesso cogliere l’attimo genera delle conseguenze troppe volte ignorate da chi le ha generate proprio perché l’attimo è già finito e la sua attenzione è già rivolta altrove, verso un altro attimo.
Però le conseguenze durano e si diramano, e spesso non sono positive per chi ha avuto la sfortuna di esserne colpito.
Therefore ‘Carpe Diem’ is off the table (oh, mi è venuta in inglese ed in inglese la scrivo).

Ecco il nucleo della mia frustrazione… niente attimi, ma neanche mesi o anni o una vita da cogliere.
Sono un viticoltore nel Sahara… (e mi rimangio quanto detto sulla metafora del motore, questa è molto peggio).
Basta, è mezzanotte e non ho intenzione di vincere il premio per il post più lungo dell’ultimo lustro.
Vado a godermi la vittoria del mio condizionatore sul caldo umido di luglio.
Se per caso la mia anima gemella stesse leggendo questo post, aspetti qualche mese per contattarmi.
Adesso non è aria.


"Blood - though thicker than water - is harder to clean up
You’ll get it in the end, boy, if the weapon of choice is love"

[Type O Negative - She Burned Me Down]


posted by Rendal at 00:05

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Comments for Disinteressata staticità grigia
:(
E' una brutta sensazione. Ti direi che passerà, ma non ho di queste certezze (sennò lo tenterei io, quel 6 al superenalotto!).
Se ti può consolare (e so che non lo farà, come potrebbe?), io che credo di avere trovato proprio ciò che di meglio potessi desiderare, vivo con la costante paura di perderlo.
Noi umani siamo idioti, e contenti non lo saremo mai.
Sigh.

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

Perché l’amore per me è sempre stato LO scopo

Scappo. Perchè è la prima cosa a cui ho pensato.

E' tutto inutile Fab. Sorridi:)
  • Posted at 23:45 | By Anonymous Anonimo

Seph, tanto ti aspetto al varco ad agosto... Affilerò il machete pensando a te :P

Giulia, hai ragione. Sono felice per la tua situazione, e fai bene ad aver paura di perdere quello che hai... E' proprio questa la conclusione a cui sono giunto... Non è tanto la difficoltà di trovare la persona giusta, quanto l'impossibilità che una determinata situazione, incluso un sentimento, duri nel tempo. Tutto viene inevitabilmente mutato e cambiato, ed in ambito sentimentale se non si viene entrambi cambiati allo stesso modo e contemporaneamente, la storia finisce. L'euforia muore, la passione muore, il trasporto muore... E se non muore in entrambi allo stesso tempo, l'altro percepisce il cambiamento e termina la storia.
Mi sono arreso a questa corrosione inevitabile, che in me è sempre ritardata rispetto a chi ho di fronte.
Al momento è così, domani chissà...

Purtroppo è verissimo. Ormai sono giunta alla conclusione che qualsiasi tipo di rapporto cambia nel tempo, ed è difficile che evolva sempre in positivo, praicamente impossibile. Ergo, prima o poi, finisce.
E' desolante e scoraggiante.