CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

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MUSIC CORNER

Banalità

sabato, giugno 23, 2007

[FRASE DEL GIORNO: Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità - Friedrich Nietzsche ]


Continua il periodo di riflessione e sono ancora in alto mare. Perché cerco risposte che non posso avere dal passato né dall’attuale presente. Sto rimettendo in discussione quello che voglio essere, come accadde nel 2002, quando una serie di cazzate in sequenza mi fecero realizzare quanto stavo sbagliando. Un’amica mi disse che di ragazzi come me ce ne sono pochi, e quei pochi spesso vengono rovinati da ragazze che con loro si comportano di merda. Io le risposi che no, non mi avevano ancora rovinato perché non mi ero ancora arreso nonostante le esperienze negative.
Ed invece eccomi qua, con le armi buttate a terra a domandarmi se vale la pena continuare in questa direzione visti i risultati. Il punto poi non è la mancanza di risultati, il punto è l’identicità di come sono finite le cose ogni volta. Quella costante, di cui ho già parlato, per la quale ogni sacrosanta volta mi venivano proclamati gli stessi identici intenti mentre invece con i fatti alla fine facevano tutt’altro.
Se ogni volta mi si dice “sei perfetto, ti amo, voglio te bla bla bla….” e poco dopo finisce tutto in merda, cosa devo pensare? Che è meglio non essere perfetti, ma uno stronzo come tanti altri. Alla fin fine si lamentano tutte, ma è con questa categoria che poi si mettono a costruire.
Banalità? Si, senza dubbio.
Ma quando il non-banale da sempre lo stesso esito resta ben poco d’altro con cui provare.

“…
E non si è soli quando un altro ti ha lasciato,
si è soli se qualcuno non è mai venuto.
Però scendendo perdo i pezzi per le scale,
e chi ci passa su, non sa di farmi male.
Ma non venite a dirmi adesso lascia stare
o che la lotta in fondo deve continuare,
perché se questa storia fosse una canzone
con una fine mia, tu non andresti via.”

[Roberto Vecchioni – L’Ultimo Spettacolo]

posted by Rendal at 00:12

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