CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

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Bombardamento onirico

martedì, giugno 06, 2006

[FRASE DEL GIORNO: Un uomo si giudicherebbe con ben maggiore sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa. - Victor Hugo ]
[BGM: Roberto Vecchioni - Sogna ragazzo sogna (chissà perché mi ci stava bene...) ]

Ok, ecco perché ieri notte ho scritto quella roba nostalgica [Notturno 06].
Sto attraversando un periodo molto strano, ma anche molto bello [vedi Notturno 05]. Sono in preda ad un romanticismo sfrenato e ad un euforia sentimentale allucinante. Non a caso è da parecchi giorni che ogni notte sogno una ragazza. Ovviamente non sono ragazze a caso, sono LE ragazze, quelle che hanno avuto un ruolo più o meno importante nella mia vita, o che semplicemente mi hanno trasmesso qualcosa di forte emotivamente parlando. Le ho sognate tutte, Giovanna, Simona, Alessia, la ragazza che non posso nominare in questa sede (che per comodità chiameremo Miss Scarlet), e addirittura Michela e Laura. L’unica che manca all’appello è Lydia, e per questo rendiamo grazie.
Ad ogni modo, una per notte, le ho sognate tutte. Sogni dolcissimi e rigorosamente platonici. I tipici sogni dai quali è difficilissimo svegliarsi, permeati da un romanticismo idilliaco e bucolico. Sogni che se fossero in commercio sarebbero da comprare dietro ricetta medica perché danno dipendenza. O al massimo da cislò.
Conseguenza naturale di questa sequenza ininterrotta di droga onirica è appunto il dolce stato malinconico-nostalgico che mi porta a scrivere cose come quella del post precedente.
Virginia Woolf disse: “Nell’ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla”, e Pier Paolo Pasolini invece: “La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni” (a quanto pare deve in qualche maniera aver conosciuto la Woolf. Forse in sogno…). Beh, sembra che costoro avessero ragione :)
E tanto per rincarare la dose, ieri notte ho apparentemente ricominciato il giro sognandomi di nuovo Giovanna (che ovviamente era stata la prima)... Giovanna che non leggerà mai queste righe, anche se mi farebbe molto piacere (ma non sarò certamente io a chiamarla per darle l’indirizzo). ^^
Buon compleanno.

posted by Rendal at 18:10

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Comments for Bombardamento onirico
Cazzo se lo sapevo non cancellavo il numero di giovanna e glielo davo io l'indirizzo!
  • Posted at 23:53 | By Anonymous Anonimo

Cazzo se lo sapevo nei dischetti dell'Amiga non ci avrei messo virus informatici ma l'ebola.

A parte il fatto che ora sono curiosa sull'identità di questa Miss Scarlett (curiosità sterile, probabilmente, dato che non ci conosciamo da una vita ed è probabile che non sappia nemmeno chi sia.. ma sempre curiosità è :P), io che amo Pasolini lo cito in un'altra frase che mi era piaciuta particolarmente: "Perché realizzare un'opera quando è così bello sognarla soltanto?"
  • Posted at 01:49 | By Anonymous Anonimo

Sisi, te ne avevo parlato di Miss Scarlet... appena ti ribecco in msn te lo dico :)

Miss Scarlett. Se fossi uno piscologo analizzerei la tua scelta nel contesto dei possibili nomi Cluedistici [certo, se sceglievi Mrs Peakock chiamavo la neuro], se fossi un telepate ti leggerei la mente e capirei chi è, se fossi foco arderei lo mondo. Ma invece no. Però lo spirito di questo post mi ha conquistato: lo sai che queste corde le tocchi facilmente pure in me...l'estate, la gioventù, le donne...
  • Posted at 23:33 | By Anonymous Anonimo

Guarda, lo sospettavo. Subito dopo aver postato mi sono reso conto che sarei stato curiosissimo di vedere la tua faccia mentre lo leggevi :)
Anche tu sai già chi è Miss Scarlett, e sei uno dei pochi che l'ha anche vista (di sfuggita a Marcelli). Appena ci sentiamo ricordamelo che te lo dico.