Notturno 09: Fall Apart
venerdì, maggio 11, 2007
“Don’t fall apart”, mi scrisse, quando le dissi come mi sentivo, e che avevo ascoltato la canzone.
E cosi feci, restando in piedi e perseverando. Continuai nella sua direzione, a dispetto di tutti gli avvertimenti e di tutte le impressioni.
Erano i giorni delle parole viola, e della mancanza. Delle telefonate di notte, in pigiama, e dei baci in lettere.
“Don’t fall apart”, pensai, quando le promisi che avrei cenato e vidi i suoi occhi diversi all’ombra del duomo.
E così feci, nonostante tutto intorno a me stesse crollando. Continuai nella sua direzione, a dispetto della triste sensazione di essere l’unico a restare in piedi.
Erano i giorni delle parole grigie, e dell’omertà. Delle telefonate diradate, formali, e dei baci perduti.
“Don’t fall apart”, penso, mentre ascolto questa canzone e ricordo quel suo messaggio.
E così sto facendo, restando in piedi nonostante sia inutile. Guardando nella sua direzione, a dispetto di chi vive per gioco e dimentica.
Sono i giorni dell’assenza delle parole, e del nero. Delle domande senza risposta, crudeli, e dei baci sotto la polvere.
E cosi feci, restando in piedi e perseverando. Continuai nella sua direzione, a dispetto di tutti gli avvertimenti e di tutte le impressioni.
Erano i giorni delle parole viola, e della mancanza. Delle telefonate di notte, in pigiama, e dei baci in lettere.
“Don’t fall apart”, pensai, quando le promisi che avrei cenato e vidi i suoi occhi diversi all’ombra del duomo.
E così feci, nonostante tutto intorno a me stesse crollando. Continuai nella sua direzione, a dispetto della triste sensazione di essere l’unico a restare in piedi.
Erano i giorni delle parole grigie, e dell’omertà. Delle telefonate diradate, formali, e dei baci perduti.
“Don’t fall apart”, penso, mentre ascolto questa canzone e ricordo quel suo messaggio.
E così sto facendo, restando in piedi nonostante sia inutile. Guardando nella sua direzione, a dispetto di chi vive per gioco e dimentica.
Sono i giorni dell’assenza delle parole, e del nero. Delle domande senza risposta, crudeli, e dei baci sotto la polvere.
“Don’t fall apart”, mi scrisse.
Non io.
Non io.
DEATH IN JUNE - FALL APART
And if I wake from Dreams
Shall I fall in Pastures?
Will I Wake the Darkness?
Shall we Torch the Earth?
And if I wake from Dreams
Shall we find the Emptiness
And break the Silence
That will stop our Hearts?
And if I wake from Dreams
Shall we cry Together
For their Howling echoes
And restart the Night?
And why did you say
That things shall fall
And fall and fall and fall
And fall apart?
And shall I wake from Dreams
For the Glory of Nothing?
For the cracking of the Sun?
For the crawling down of Lies?
And if We fall from Dreams
Shall we push them into Darkness
And stare into the Howling
And clamber into Night?
And if I fall from Dreams
All my Prayers are Silenced
To Love is to lose
And to lose is to Die...
And why did you say
That things shall fall
And fall and fall and fall
And fall apart?
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