Time Machine: 11 settembre 1998
mercoledì, gennaio 17, 2007
[BGM: Children of Bodom - Are You Dead Yet? ]
11/09/98 03:25.
Ed eccoci al venerdì (o giovedì notte). Dopodomani lei sarà qui ed entrambi dormiremo insieme a casa a Numana. Cosa provo al pensiero? Gioia, trepidazione, nervosismo, ansia, paura e amore…
Io la voglio, lei mi vuole, cos’altro servirebbe? C’è già magia tra di noi ed il mio cuore batte come non ha mai battuto, e come non batterà mai più.
Giovanna.
Un nome che mi riempie fino all’orlo. Un’acqua della vita di cui non sono mai sazio. Cominciate pure a contare le stelle e contatele una, due, tre, cento volte… Quando avrete finito io l’amerò ancora. Essere innamorati è tutto questo: gioia estrema per avere tra le mani la luna e le stelle ed al tempo stesso paura e timore che l’arrivo del giorno te li possa strappare. L’estremo piacere che si prova nel volare accompagnato dall’ansia di precipitare al suolo.
E’ come ascoltare le note di una bellissima melodia, e sperare che questa non si interrompa e continui in eterno. E tutto quello che vedi ti riporta a lei. Tutto. Anche la più grande delle sciocchezze. Senza contare l’immancabile batticuore ad ogni bacio ed ogni carezza, ad ogni sua parola e ad ogni respiro.
E’ la meta ultima di ogni uomo, o almeno credo...
Quando è qui con me io so che in quel momento ho tutto. Tutto quello che ho avuto o che avrò in futuro non esiste. O meglio, esiste ma è racchiuso in lei e quindi non ho bisogno di nient’altro.
Spesso le parole stesse sono inutili. Bastano gesti, sguardi, sorrisi… Altre volte non servono neanche quelli, basta stare vicini o semplicemente avere consapevolezza della presenza dell’altro per capire… Capire cosa c’è nell’aria, capire perché in quel momento il sole sembra più brillante o perché il mondo esterno sembra essere di un altro colore. Capire che è l’amore a parlare per entrambi e che la ‘magia’ non è altro che il mezzo attraverso cui si esprime.
Chiamatela magia, chiamatelo magnetismo, chiamatela come volete: resta sempre la carrozza brillante del più alto dei sentimenti.
K
Altro frammento del vecchio diario, altro viaggio a ritroso nel tempo. Se il mutare dei sentimenti fosse un fiume io sarei decisamente un salmone! ^^
Vi pregherei inoltre di notare il profetico passaggio “…il mio cuore batte come non ha mai battuto, e come non batterà mai più.” Ci sono altre pagine scritte in quei periodi nelle quali sono mooolto più profetico su quello che succederà, forse le posterò in futuro (ho come l’impressione che questi post del passato non interessino a nessuno). Ad ogni modo che sono un profeta è ormai appurato, basta vedere questo post scritto quest'estate in tempi non sospetti… E come sapete, anche qui il tempo mi ha dato ragione. Che culo che ho, eh?
E’ inutile, gli scritti di Nostradamus al mio confronto sembrano Topolino :P
11/09/98 03:25.
Ed eccoci al venerdì (o giovedì notte). Dopodomani lei sarà qui ed entrambi dormiremo insieme a casa a Numana. Cosa provo al pensiero? Gioia, trepidazione, nervosismo, ansia, paura e amore…
Io la voglio, lei mi vuole, cos’altro servirebbe? C’è già magia tra di noi ed il mio cuore batte come non ha mai battuto, e come non batterà mai più.
Giovanna.
Un nome che mi riempie fino all’orlo. Un’acqua della vita di cui non sono mai sazio. Cominciate pure a contare le stelle e contatele una, due, tre, cento volte… Quando avrete finito io l’amerò ancora. Essere innamorati è tutto questo: gioia estrema per avere tra le mani la luna e le stelle ed al tempo stesso paura e timore che l’arrivo del giorno te li possa strappare. L’estremo piacere che si prova nel volare accompagnato dall’ansia di precipitare al suolo.
E’ come ascoltare le note di una bellissima melodia, e sperare che questa non si interrompa e continui in eterno. E tutto quello che vedi ti riporta a lei. Tutto. Anche la più grande delle sciocchezze. Senza contare l’immancabile batticuore ad ogni bacio ed ogni carezza, ad ogni sua parola e ad ogni respiro.
E’ la meta ultima di ogni uomo, o almeno credo...
Quando è qui con me io so che in quel momento ho tutto. Tutto quello che ho avuto o che avrò in futuro non esiste. O meglio, esiste ma è racchiuso in lei e quindi non ho bisogno di nient’altro.
Spesso le parole stesse sono inutili. Bastano gesti, sguardi, sorrisi… Altre volte non servono neanche quelli, basta stare vicini o semplicemente avere consapevolezza della presenza dell’altro per capire… Capire cosa c’è nell’aria, capire perché in quel momento il sole sembra più brillante o perché il mondo esterno sembra essere di un altro colore. Capire che è l’amore a parlare per entrambi e che la ‘magia’ non è altro che il mezzo attraverso cui si esprime.
Chiamatela magia, chiamatelo magnetismo, chiamatela come volete: resta sempre la carrozza brillante del più alto dei sentimenti.
K
Altro frammento del vecchio diario, altro viaggio a ritroso nel tempo. Se il mutare dei sentimenti fosse un fiume io sarei decisamente un salmone! ^^
Vi pregherei inoltre di notare il profetico passaggio “…il mio cuore batte come non ha mai battuto, e come non batterà mai più.” Ci sono altre pagine scritte in quei periodi nelle quali sono mooolto più profetico su quello che succederà, forse le posterò in futuro (ho come l’impressione che questi post del passato non interessino a nessuno). Ad ogni modo che sono un profeta è ormai appurato, basta vedere questo post scritto quest'estate in tempi non sospetti… E come sapete, anche qui il tempo mi ha dato ragione. Che culo che ho, eh?
E’ inutile, gli scritti di Nostradamus al mio confronto sembrano Topolino :P
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Comments for Time Machine: 11 settembre 1998
Ma scherzi, so forti i Time Machine. A me me piaciono.
- Posted at 19:28 | By