Synthetic Ecstasy
martedì, aprile 29, 2008
[FRASE DEL GIORNO: It's better to be broken than to break ]
Ascoltate e leggete con attenzione, perché non aggiungerò altro in merito.
Non in questa sede.
Ascoltate e leggete con attenzione, perché non aggiungerò altro in merito.
Non in questa sede.
Questione di punti di vista
giovedì, aprile 10, 2008

ES OBIETTIVO
PA 110/70 mmHg
Toni validi.
Buona ventilazione polmonare, polsi periferici normosfigmici.
ECG
Ritmo sinusale FC circa 60/min
P-R circa 0,16”
Normale conduzione e ripolarizzazione ventricolare.
ECO
Normali dimensioni, spessori parietali e cinetica delle camere atrio-ventricolare destre e sinistre.
Normali dimensioni della radice aortica (che appare tricuspide), arco e tratto toraco-addominale esplorato.
Non versamento pericardio.
Al Doppler normale flussimetria transvalvolare aortica e mitralica.
DIAGNOSI
Buon equilibrio cardio-circolatorio.
Non segni clinici evidenti di cardiopatia in atto.
-
Il cardiologo ha detto che il mio cuore funziona perfettamente.
Mi permetto di dissentire.
:)
Mi permetto di dissentire.
:)
Notturno 14: Catene
lunedì, aprile 07, 2008

Era da circa un mese che non suonavo il piano. L’umore era differente, nervoso, non compatibile… Ma non questa sera, no. Ho suonato tutte le canzoni che avevo scritto per lei, l’estate di due anni fa. Le ho suonate, nell’ordine, e poi di nuovo, da capo, una, due, tre volte… Poi ho perso il conto. Comunque più di dieci. Ed i ricordi riaffioravano lenti, calmi, come rose ondeggianti sulle onde del mare, portate a me dalla corrente.
Ed ho continuato a suonare: nuovi accordi, nuove note, una melodia differente.
Una nuova canzone.
Ancora per lei, nonostante avessi deciso che non le avrei più fatto questo dono.
Ancora per lei, che queste note non le ascolterà mai lasciandole senza scopo, sospese nell’aria, in un limbo di sentimenti indefiniti ed indefinibili.
Ancora per lei, che la mia parte razionale ha sentenziato non meritevole di lodi e gratificazioni.
E, come se non bastasse, alle note sono seguite le parole: rapide, gettate veloci su carta come se dovessi scagliare fuori da me il loro peso.
E continuiamo così, nel masochismo cieco.
Continuiamo a dare premi a chi ci ha ucciso.
I tuoi capelli come catene ai polsi,
intrecciati di anelli bruni e rossi,
lunghi e leggeri oltre l’orizzonte
fin dove sei, lontana ed altrove,
vincendo nel tuo gioco di burattinaia
anche dopo avermi dimenticato.
E continui a muovermi, indifferente,
innocente ed inconsapevole, sei tu.
Nel tuo velluto rosso da regina,
vivi nei miei ricordi e nel mio sentire
tra melodie alte e ghirlande di fiori,
incolpevole musa di aspre memorie.
E pure questa è fatta
domenica, aprile 06, 2008
[BGM: Ulver - Lost in Moments ]

Ebbene si, sono tornato. Ed il viaggio è andato molto meglio del previsto.
Sono partito con voglia zero, pensando che sarebbe stato il solito viaggio massacrante: 9 ore di fiera ogni giorno camminando tra uno stand e l’altro ed indossando la fastidiosa maschera da diplomatico per parlare e trattare con i vari fornitori. Ed in effetti così è stato, ma ho scoperto che nonostante tutto staccare per 5 giorni dal normale lavoro quotidiano ha portato più benefici che altro.
Si, fisicamente sono uno straccio perché è stata una corsa continua, però stare lontano dalla trentina di telefonate giornaliere di clienti che vogliono tutto e subito mi ha permesso di allentare la pressione e sfogare uno stress che stava raggiungendo livelli critici :)
Nel complesso quindi ne è valsa la pena, se non altro per il panorama della foto qui sopra, scattata all’interno di un ristorante posto in cima alla torre di Düsseldorf, a 172 metri di altezza.
Ci ero già stato, ma quella vista riesce sempre a togliermi il fiato.


Ebbene si, sono tornato. Ed il viaggio è andato molto meglio del previsto.
Sono partito con voglia zero, pensando che sarebbe stato il solito viaggio massacrante: 9 ore di fiera ogni giorno camminando tra uno stand e l’altro ed indossando la fastidiosa maschera da diplomatico per parlare e trattare con i vari fornitori. Ed in effetti così è stato, ma ho scoperto che nonostante tutto staccare per 5 giorni dal normale lavoro quotidiano ha portato più benefici che altro.
Si, fisicamente sono uno straccio perché è stata una corsa continua, però stare lontano dalla trentina di telefonate giornaliere di clienti che vogliono tutto e subito mi ha permesso di allentare la pressione e sfogare uno stress che stava raggiungendo livelli critici :)
Nel complesso quindi ne è valsa la pena, se non altro per il panorama della foto qui sopra, scattata all’interno di un ristorante posto in cima alla torre di Düsseldorf, a 172 metri di altezza.
Ci ero già stato, ma quella vista riesce sempre a togliermi il fiato.
