CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

CREDITS

MUSIC CORNER

Guarda mamma! I poligoni!

giovedì, giugno 15, 2006

[FRASE DEL GIORNO: Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare - Oscar Wilde ]
[BGM: The Gathering - Shortest Day ]

Ieri ho cominciato ad usare il nuovo cad comprato per lavoro (e pagato anche non pochi euri); dopo dieci minuti ci ero già andato sotto. Risultato: le foto qui sotto. Ovviamente non ho ancora disegnato neanche una molla... ^^'


posted by Rendal at 00:35

3 commenti | Scrivi un commento

Bombardamento onirico

martedì, giugno 06, 2006

[FRASE DEL GIORNO: Un uomo si giudicherebbe con ben maggiore sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa. - Victor Hugo ]
[BGM: Roberto Vecchioni - Sogna ragazzo sogna (chissà perché mi ci stava bene...) ]

Ok, ecco perché ieri notte ho scritto quella roba nostalgica [Notturno 06].
Sto attraversando un periodo molto strano, ma anche molto bello [vedi Notturno 05]. Sono in preda ad un romanticismo sfrenato e ad un euforia sentimentale allucinante. Non a caso è da parecchi giorni che ogni notte sogno una ragazza. Ovviamente non sono ragazze a caso, sono LE ragazze, quelle che hanno avuto un ruolo più o meno importante nella mia vita, o che semplicemente mi hanno trasmesso qualcosa di forte emotivamente parlando. Le ho sognate tutte, Giovanna, Simona, Alessia, la ragazza che non posso nominare in questa sede (che per comodità chiameremo Miss Scarlet), e addirittura Michela e Laura. L’unica che manca all’appello è Lydia, e per questo rendiamo grazie.
Ad ogni modo, una per notte, le ho sognate tutte. Sogni dolcissimi e rigorosamente platonici. I tipici sogni dai quali è difficilissimo svegliarsi, permeati da un romanticismo idilliaco e bucolico. Sogni che se fossero in commercio sarebbero da comprare dietro ricetta medica perché danno dipendenza. O al massimo da cislò.
Conseguenza naturale di questa sequenza ininterrotta di droga onirica è appunto il dolce stato malinconico-nostalgico che mi porta a scrivere cose come quella del post precedente.
Virginia Woolf disse: “Nell’ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla”, e Pier Paolo Pasolini invece: “La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni” (a quanto pare deve in qualche maniera aver conosciuto la Woolf. Forse in sogno…). Beh, sembra che costoro avessero ragione :)
E tanto per rincarare la dose, ieri notte ho apparentemente ricominciato il giro sognandomi di nuovo Giovanna (che ovviamente era stata la prima)... Giovanna che non leggerà mai queste righe, anche se mi farebbe molto piacere (ma non sarò certamente io a chiamarla per darle l’indirizzo). ^^
Buon compleanno.

posted by Rendal at 18:10

6 commenti | Scrivi un commento

Notturno 06: Nostalgia

[FRASE DEL GIORNO: Eravamo insieme, tutto il resto del tempo l'ho scordato. - Walt Whitman ]
[BGM: Stratovarius - Celestial Dream ]

E’ sapore di baci, quello che entra dalla mia finestra sulle ali di un venticello tiepido che profuma d’estate.
E’ una lenta malia, che risveglia sentimenti e passioni intorpidite dall’inverno, e dolcemente il bianco si dissolve in mille sfumature arancioni.
E’ un canto vitale e caldo, un turbinio di profumi che invogliano a danzare nel chiarore della sera, nella prima calura sospesa tra i voli di lucciole.
E’ un incantesimo che avvolge i sensi, ondeggia nel tepore dell’aria e ti entra dentro con il respiro; ed è voglia di correre, mano nella mano.
Voglia di sedersi vicini, all’ombra degli alberi in un parco risvegliato dal sole.
Voglia di sorrisi e di batticuore all’incrociarsi di uno sguardo.
Voglia di annegare in un abbraccio, quando il tempo si ferma ed il mondo svanisce, e restano solamente i suoi occhi nei tuoi.
Voglia di sogni, figli delle sue labbra quando pronunciano il tuo nome, che salgono a sfiorare una luna complice e maliziosa.
Voglia di vivere l’amore degli adolescenti, in quell’unica espressione che il tempo cancella e impedisce di riavere: sognante ed utopico, paradisiaco e crudele, lontano anni luce dai problemi della vita “adulta”, e per questo totalitario.
E’ sapore di baci, quello che entra dalla mia finestra.
Ed è dolce nostalgia di un’adolescenza vissuta e perduta, sulle ali di un venticello tiepido che profuma d’estate.

posted by Rendal at 00:56

1 commenti | Scrivi un commento