CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

CREDITS

MUSIC CORNER

Replay: Un sogno di carta

mercoledì, luglio 30, 2008

Bei ricordi, sensazioni incantevoli.
Immagini che rendono l'aria più dolce.
Replay.


Finito, una piccola goccia caduta nel silenzio,
improvvisa figlia di una notte sofferta
ha rotto l’incanto del nostro sogno di carta.
Sette giorni e sette sere azzurre,
la tua voce ed i tuoi sorrisi allegri
diverranno un altro segno che porterò con me,
per non dimenticare mai che sono stato lì con te.
Malinconico respiro e battito di cuore,
testimoni spenti d’illusione e verità
che non so distinguere, e non potrò mai…
So solo che mi manchi… e che mi mancherai.


scritta il 21 gennaio 2006


posted by Rendal at 02:41

2 commenti | Scrivi un commento

Silenzio lento e profondo

mercoledì, luglio 16, 2008

Sto imparando ad amare il silenzio.
Il silenzio vero, quello raro, l'assenza assoluta di ogni suono.
Si perché, a conoscerlo bene, il silenzio ha vari spessori, decine di intercapedini e fessure dalle quali escono senza interruzione immagini e parole, e tra queste alcune risposte ai tuoi pensieri.
Basta fermarsi ad ascoltarlo per accorgersi che c'è silenzio e silenzio...
C'è il silenzio insostenibile, assordante, delle risposte che non vuoi sentire, quelle che cerchi di cancellare mescolandoti tra la gente, in locali di musica e vociare confuso.
C'è il silenzio calmo e leggero, quello che risuona di voci dimenticate e canzoni perdute, ed è un silenzio che si trasforma in una culla perfetta dove chiudere gli occhi.
C'è il silenzio puro, totale, quello dei pensieri confusi e mescolati in rapida successione, ed è un silenzio fragile, morbido e rilassante.
C'è il silenzio che guarisce, quello che arriva dopo parole irritanti e faticose, ed è come l'abbraccio di un'amante ritrovata.
C'è il silenzio che fa male, quello che cala su ferite appena aperte e dolori neonati, ed è un silenzio spaventoso e feroce, di pietra e ghiaccio.
C'è il silenzio di questa notte, lento e profondo, in cui mi sento immerso.
Un silenzio denso che abbraccia d'incanto il fruscio della matita sulla carta.

posted by Rendal at 03:49

0 commenti | Scrivi un commento