CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

CREDITS

MUSIC CORNER

Notturno 05: Mosaico

venerdì, maggio 26, 2006

[FRASE DEL GIORNO: And on the stairs before I left one of the girls had surprisingly given me a kiss, stung in the cold long after. ]
[BGM: Ulver - Porn piece or the scars of cold kisses ]

Io e il cielo. Da giorni ormai siamo solamente io e il cielo. E’ quello che voglio, è quello che mi basta, perché anche così mi sento completo. Avvolto nel suo silenzio nero, nel suo respiro lento ed antico; ricordi mescolati e leggeri, profumi nel vento tiepido come frasi rimaste sospese nell’aria. Parole e voci che continuano ad accarezzarmi la pelle, figlie di labbra che torno a vedere nella rinascita dell’estate. Scrivo i miei pensieri cullato dalla loro dolcezza che ho scoperto essere intermittente, frammentata troppo spesso da preoccupazioni e stress a lei estranei, che mai dovrebbero riuscire a coprire. Eppure ci riescono, come piccoli insetti che si posano silenziosi sulle tessere di un mosaico, e nei giorni si moltiplicano fino a disperderne la visione d’insieme e a farla dimenticare.
Ma non oggi.
Oggi è chiaro, limpido, feroce e acceccante nel suo apparire per riprendersi il trono che gli spetta nella memoria. Oggi è un grido di conquista, che risuona alto e dominante nel piccolo vociare di problemucci e distrazioni senza importanza. Oggi è il mare che riflette il sole, è il primo bacio di un adolescente, è il primo batticuore che non fa dormire e il ricordo eterno della prima notte degli amanti.
Quanto tempo è passato? Quattro o cinque anni di polvere? Troppo tempo… passato nella determinazione di un’immobilità presunta, lasciato scivolare con indifferenza da una consapevolezza parzialmente priva di fondamenta e speso in ricerche dagli scopi approssimativi.
Era tutto là dietro, ma sfocato e confuso, oltre un vetro opacizzato indotto a costruire da circostanze dubbie e dicotomie sentimentali.
Vivo da innamorato, sono innamorato. Da quando? Non ha importanza. Di chi? Non c’è una persona dietro questa frase, ed è una delle poche certezze che ho in merito all’oggetto. Però è così che sto vivendo, da innamorato. E’ così che mi sto comportando con molte persone che ho intorno, con l’accortezza, la pazienza e la premura di chi vive una neonata storia d’amore (esistente, ipotetica o presunta che sia). O meglio: con l’accortezza, la pazienza e la premura che io sono solito avere verso il mondo quando vivo inebetito una storia d’amore. Ma così non è, dunque di cosa?
Innamorato del passato, di quello che ho vissuto e che ricordo con piacere? Sicuramente, ma non solo.
Innamorato delle opinioni che alcune appartenenti al gentil sesso hanno di me (che contribuiscono ad una genesi di piacevoli pensieri sul mio essere in relazione ad una storia d’amore generica e, anche qui, ipotetica)? Sicuramente, ma non solo.
C’è dell’altro, rintanato da qualche parte. Ma sto bene, e visto che non ho nessun motivo per indagarne cause e conseguenze (che comunque coinvolgono me e solo me), le mie riflessioni si fermano qui, nella quiete di pensieri e serenità.

posted by Rendal at 02:05

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Simona: Appendice A

lunedì, maggio 15, 2006

[FRASE DEL GIORNO: Oh, qual uomo sei tu, che protetto dal buio della notte, vieni a inciampar così sui miei pensieri? ]
[BGM: Trivium - A gunshot to the head of trepidation ; KMFDM - Hau Ruck ]


Si, era storia chiusa. Morta e sepolta. Ne ero certo, ed i fatti me lo dimostravano. Chiusa, chiusissima, andare avanti e via... tutto questo fino a qualche giorno fa. La ragazza in oggetto si è rifatta sentire, non sta passando un momento felice ed io so benissimo quello che si prova... So anche che potrei aiutarla parlandole, rispondendo alle sue chiamate, di questo ne sono certo. Gli/le utenti della Yota Help Line possono confermare (almeno spero :P). D'altra parte so anche che quasi certamente così facendo io risentieri di un forte contraccolpo sentimentale, perché aver dichiarato chiusa la questione non significa affatto essere ormai immune alla sua persona, alla sua voce. Figuriamoci quindi se dovessi addirittura farle da consulente per le sue pene d'amore... il rischio è alto, fidatevi. Però mi dispiace sapere quello che sta passando... sapere che due parole con me potrebbero esserle d'aiuto e allo stesso tempo stare lì a non far niente, fissando il cellulare finché non smette di suonare. Perché, ripeto, so benissimo cosa si prova... e una delle cure migliori dopo un rifiuto è proprio avere vicino una persona che per te prova l'esatto opposto di quella che non ti ha voluto al proprio fianco. E' quello che mi è successo proprio dopo la "fine" con Simona, con una ragazza che non nomino qui per motivi che dovreste sapere [se non vi è chiaro ne parliamo in privato]. Quindi sarei la persona perfetta per darle una mano... pagando però un prezzo che stimo essere parecchio alto. Che fare dunque? Boh... sono in uno stato d'indecisione totale, ci sto riflettendo ma mentre rifletto i giorni passano...
Consigli? Suggerimenti? Gerry, chiedo l'aiuto del pubblico.

posted by Rendal at 00:05

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Lo stato dell'eremita

domenica, maggio 07, 2006

[FRASE DEL GIORNO: Non essere giù perché la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un'altra e ti lascerà anche quella. ]
[BGM: Grund Child - Wharlefla ]


Da quando sono tornato dalla Germania sono caduto in uno dei miei stati tipici, quello che chiamo "lo stato dell'eremita". Praticamente non ho voglia di vedere nessuno, passo il tempo cercando di restare il più possibile da solo; mi da fastidio anche la semplice presenza dei miei familiari, motivo per cui a volte prendo la macchina e vado a gironzolare un po' da solo scegliendo accuratamente strade poco illuminate e deserte.
Tutto questo mira ad un solo fine: pensare. Mi isolo per pensare, e penso ad un sacco di cose, rifletto su situazioni passate e presenti, su di me e sugli altri... Il risultato finale è quasi sempre una lista di propositi ai quali cerco di attenermi fino al successivo stato di eremitaggio. E' un po' il mio modo di fare il punto della situazione e di trarre le conclusioni di un determinato periodo di vita. Tra l'altro pochi giorni fa ho ricevuto una mail che non avrei mai voluto ricevere, da parte di una ragazza che fino a quel momento per me era una storia chiusa, e volente o nolente questa mail ha generato una serie di interrogativi che ha prolungato la durata media dello stato eremita, che non è ancora giunto al termine. Al momento comunque sto seriamente valutando di fare un lungo viaggio da qualche parte, esclusivamente da solo. La meta più accreditata al momento è New York, ma conoscendomi se dovessi decidere di partire sarà probabilmente con un volo last-minute il primo di agosto. Mah... vedremo.
Ah, ho aperto una bottiglia di Sake con mio cugino... ragazzi, fa schifo. Sembra acqua alcolica, senza alcun tipo di sapore... che delusione. E io che mi vedevo già seduto per terra, con il mio kimono (anch'esso comprato a Tokyo) ad ubriacarmi emettendo nuvolette alcoliche dalla bocca... aaah, pazienza.


OBLIVION CORNER: 153 ore e 19 minuti di gioco, livello 35, e praticamente ho iniziato la quest principale solo adesso. Bellissimo.

posted by Rendal at 12:53

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