CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

CREDITS

MUSIC CORNER

Un cerchio quasi perfetto

mercoledì, maggio 30, 2007

[FRASE DEL GIORNO: The world is a joke when out of love - Incubus ]

Dovrei essere felice e contento.
Dovrei essere allegro e sorridente.
Ne avrei tutti i motivi, tutto sta filando liscio come l’olio, ed all’orizzonte c’è qualcosa che potenzialmente potrebbe cambiarmi la vita, in meglio.
Eppure sto così, spento. Neanche in stand-by, proprio spento. Perché si, tutto va bene, tranne in ambito sentimentale. E se non va bene in ambito sentimentale, il cerchio non si chiude. E se il cerchio non si chiude, tutte le altre cose positive non contano un cazzo, sfuggono, scappano come bestiame da un ranch con il recinto aperto.
E’ sempre stato così per me… se sono innamorato sono felice e contento di default, anche se il resto del mondo crolla. Se invece non lo sono, o peggio ancora sono vittima di un incastro sentimentale, allora tutto il resto, per quanto bello, può influire positivamente sul mio stato d’animo solamente per un valore compreso tra “poco” e “per niente”. Perché continuo a sentire che c’è qualcosa che mi manca, una sensazione d’incompletezza mista ad insoddisfazione. Ed è una sensazione costante, seppur variabile nell’entità. Può andare da un semplice sottofondo emotivo, fino ad essere l’assoluta protagonista della giornata. E non ho altre scelte se non quella di conviverci.

“…
Ed è solo silenzio intorno.
Il silenzio di una solitudine ammaliante,
amica maliziosa e pericolosa amante.
…”

Lo scrissi in una poesia, nel gennaio 2004.
Lo confermo anche oggi: è un’amante pericolosa.




GUNS N ROSES - NOVEMBER RAIN

When I look into your eyes
I can see a love restrained
But darlin' when I hold you
Don't you know I feel the same

'Cause nothin' lasts forever
And we both know hearts can change
And it's hard to hold a candle
In the cold November rain

We've been through this such a long long time
Just tryin' to kill the pain

But lovers always come and lovers always go
An no one's really sure who's lettin' go today
Walking away

If we could take the time to lay it on the line
I could rest my head
just knowin' that you were mine
All mine
So if you want to love me
then darlin' don't refrain
Or I'll just end up walkin'
in the cold November rain

Do you need some time.. on your own
Do you need some time.. all alone
Everybody needs some time.. on their own
Don't you know you need some time.. all alone

I know it's hard to keep an open heart
When even friends seem out to harm you
But if you could heal a broken heart
Wouldn't time be out to charm you

Sometimes I need some time.. on my own
Sometimes I need some time.. all alone
Everybody needs some time.. on their own
Don't you know you need some time.. all alone

And when your fears subside
and shadows still remain
I know that you can love me
when there's no one left to blame
So never mind the darkness
we still can find a way
'Cause nothin' lasts forever
even cold November rain

Don't ya think that you need somebody
Don't ya think that you need someone
Everybody needs somebody
You're not the only one
You're not the only one

posted by Rendal at 01:00

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Non è successo niente.

sabato, maggio 26, 2007

[FRASE DEL GIORNO: Your lips move but I can't hear what you're saying. ]


Ok, più di una persona mi ha contattato preoccupata per quello che ho scritto nel precedente post... Ringrazio tutti per l'interessamento ma, come ho già spiegato a chi ha parlato con me, quello era uno sfogo del momento, in una serata di nervosismo e frustrazione.
Niente è ancora deciso, niente è ancora cambiato. E' vero, sono in un periodo di riflessione e di interrogativi, ma non sono morte né mosche bianche né marziani, né tantomeno ho deciso di cominciare a comportarmi da stronzo ^^

One more thing for a friend of mine: thank you Jessica, TTYS.



PINK FLOYD - WISH YOU WERE HERE

So, so you think you can tell
Heaven from Hell,
Blue skies from pain.
Can you tell a green field
From a cold steel rail?
A smile from a veil?
Do you think you can tell?

And did they get you to trade
Your heros for ghosts?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
And did you exchange
A walk on part in the war
For a lead role in a cage?

How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls
Swimming in a fish bowl,
Year after year,
Running over the same old ground.
What have we found?
The same old fears.
Wish you were here.

posted by Rendal at 20:14

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Crepi la mosca bianca ~ sfogo notturno

martedì, maggio 22, 2007


Sai cosa c’è? C’è che ne ho le palle piene.

Dicono: “Sei il ragazzo perfetto!” ed io penso: “Evviva!”
Dicono: “Sei una mosca bianca!” ed io penso: “Evviva!”
Dicono: “..ma esisti davvero? Non sei un sogno?” ed io penso: “Evviva!”
Dicono: “Sei l’uomo che ogni donna vorrebbe avere!” ed io penso: “Evviva!”
Dicono: “Sei unico, speciale, quanto sono fortunata ad averti per me!” ed io penso: “Evviva!”
Dicono: “Tu sei diverso, tu sei tu, tu sei il solo” ed io penso: “Evviva!”

Poi sparano.

Sparano al “ragazzo perfetto”, alla “mosca bianca”, all’ “uomo speciale, unico, diverso, il solo”.
Sparano perché “tu sei splendido, non è colpa tua, il problema sono io che sono una stupida”.
Sparano perché “al solo pensiero di non averti più mi sento perduta, e questo non va bene”.
Sparano perché “sei troppo perfetto, con te è troppo facile” (giuro, mi hanno detto anche questo).
Sparano perché non sanno neanche loro il perché.
Sparano perché “ tutti gli uomini che ho conosciuto sono stronzi, ma tu no, sei diverso…” e quindi sparano con il silenziatore, di nascosto, in rispetto al mio essere migliore (sarcasmo, applausi).

Ed io ne ho le palle piene di essere “quello che mi ha aperto gli occhi”, però poi ti saluto.
Ne ho le palle piene di fare la controfigura per le scene pericolose prima che entri la star.
Ne ho le palle piene di essere l’incrocio dopo una strada del cazzo, ma prima della via maestra.

Il problema sono io, che se non le trovo “dannate e sconvolte” non mi piacciono?
Il problema sono loro, che dicono di sapere quello che vogliono ma non lo sanno?
Il problema è forse, come mi disse una volta un amico, che tutte le persone intelligenti ed introspettive hanno i loro demoni che le tormentano? E quindi cosa dovrei fare, cercarmi una ragazza stupida e superficiale?
O è semplicemente l’applicazione sentimentale della terza legge di Newton? (ironia, applausi).

Più ripenso ai meccanismi sentimentali di cui sono stato parte integrante, più mi sento frustrato da paradossi ed enigmi.

“Voglio A”, ma prende B.
“Sono stanca di A”, ma rifiuta B.
“Voglio te”, ma addio.

Ripeto, la colpa è mia? Sono io a scegliermele così? O è semplicemente sfortuna che le uniche ragazze che mi siano veramente piaciute facessero parte tutte di questo meccanismo che sfugge alla mia comprensione?

Se la colpa è mia, che crepi la mosca bianca.
Forse ne trarrò giovamento.

posted by Rendal at 22:43

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La Teoria del Tempo Compresso

domenica, maggio 20, 2007

[FRASE DEL GIORNO: La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano - Luciano De Crescenzo ]
[BGM: Eagles - Hotel California ]
A volte, mentre lavoro, mi capita di riflettere sul passare del tempo (ed i risultati finiscono spesso in questo blog, come avrete potuto notare). Queste riflessioni scaturiscono spesso da piccoli episodi, come mi è successo ieri: rispondere sorridendo “eh no, stavolta non faccio mica la stessa cazzata come l’altro giorno” e realizzare poi che “l’altro giorno” era 6 mesi prima è un avvenimento che apre senza dubbio ampi spazi di riflessione :)
Ebbene da qui è scaturita la Teoria del Tempo Compresso, che poggia in parte sulla Teoria del Tempo Dilatato (applicata abitualmente alle sale d’aspetto ed alle file alla posta), e che ha come presupposto il tempo come entità elastica.
La Teoria del Tempo Compresso riguarda un processo del tutto particolare, e probabilmente soggettivo, del quale sono vittima durante i giorni lavorativi. Ebbene, nel corso della normale giornata lavorativa si applica la basilare Teoria del Tempo Dilatato, ovvero il tempo sembra non passare mai in misura direttamente proporzionale a quanto ti stai rompendo le palle, quindi si dilata, si estende, si stira e continua a dilatarsi fino alla sera. Non appena finisce il lavoro, ovvero la forza che pratica questa estensione e dilatazione, il tempo viene rilasciato e per via del suo effetto elastico immediatamente ritorna al suo stato normale con la differenza che la giornata appena trascorsa subisce questo contraccolpo elastico venendo quindi schiacciata e compressa ad una dimensione minore di quella che avrebbe normalmente. Risultato: mentre lavoro il tempo sembra non passare mai, ma quando mi guardo alle spalle le giornate sembrano essere volate via a velocità folle.
E questa è la Teoria del Tempo Compresso.
Prima di chiamare la neuro considerate che questa è l’unica spiegazione razionale che sono riuscito a trovare per l’effetto di cui sono veramente vittima, ed inoltre stasera sono in vena di stronzate :)

posted by Rendal at 00:45

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Unimaginative

domenica, maggio 13, 2007

[FRASE DEL GIORNO: Un'opera d'arte è soprattutto un'avventura della mente - Eugène Ionesco ]
[BGM: Morten Sørlie - Faith ]
Un grazie a Simona, che mi ha fatto scoprire Charli Siebert, l'artista cui appartiene l'immagine qui sopra. Se vi piace il genere trovate il link al sito ufficiale tra i credits del blog, altrimenti potete cliccare qui per visitare la gallery presente in deviantART (che contiene immagini a risoluzione superiore rispetto a quelle presenti nel sito ufficiale).
Alcune sono piuttosto crude e cruente, attenzione.

posted by Rendal at 23:08

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Notturno 09: Fall Apart

venerdì, maggio 11, 2007


“Don’t fall apart”, mi scrisse, quando le dissi come mi sentivo, e che avevo ascoltato la canzone.
E cosi feci, restando in piedi e perseverando. Continuai nella sua direzione, a dispetto di tutti gli avvertimenti e di tutte le impressioni.
Erano i giorni delle parole viola, e della mancanza. Delle telefonate di notte, in pigiama, e dei baci in lettere.

“Don’t fall apart”, pensai, quando le promisi che avrei cenato e vidi i suoi occhi diversi all’ombra del duomo.
E così feci, nonostante tutto intorno a me stesse crollando. Continuai nella sua direzione, a dispetto della triste sensazione di essere l’unico a restare in piedi.
Erano i giorni delle parole grigie, e dell’omertà. Delle telefonate diradate, formali, e dei baci perduti.

“Don’t fall apart”, penso, mentre ascolto questa canzone e ricordo quel suo messaggio.
E così sto facendo, restando in piedi nonostante sia inutile. Guardando nella sua direzione, a dispetto di chi vive per gioco e dimentica.
Sono i giorni dell’assenza delle parole, e del nero. Delle domande senza risposta, crudeli, e dei baci sotto la polvere.

“Don’t fall apart”, mi scrisse.

Non io.




DEATH IN JUNE - FALL APART

And if I wake from Dreams
Shall I fall in Pastures?
Will I Wake the Darkness?
Shall we Torch the Earth?
And if I wake from Dreams
Shall we find the Emptiness
And break the Silence
That will stop our Hearts?
And if I wake from Dreams
Shall we cry Together
For their Howling echoes
And restart the Night?

And why did you say
That things shall fall
And fall and fall and fall
And fall apart?

And shall I wake from Dreams
For the Glory of Nothing?
For the cracking of the Sun?
For the crawling down of Lies?
And if We fall from Dreams
Shall we push them into Darkness
And stare into the Howling
And clamber into Night?
And if I fall from Dreams
All my Prayers are Silenced
To Love is to lose
And to lose is to Die...

And why did you say
That things shall fall
And fall and fall and fall
And fall apart?



posted by Rendal at 23:29

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Musica maestro!

mercoledì, maggio 09, 2007

[FRASE DEL GIORNO: Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo! - Arthur Schopenhauer ]
[BGM: Dark Tranquillity - Hours Passed in Exile ]

Radio.blog.club è stata veramente una bella scoperta, ho aggiunto a tutti i miei post contenenti canzoni il loro bel pezzettino di codice così chi non le possiede può ascoltarle in tempo reale. Ne mancano un paio perché il sito succitato ne era sprovvisto, ma pazienza. Per facilitarvi il compito, sempre che vi interessi, trovate i quattro post modificati qui, qui, qui e qui.
State attenti perché ora che ho accesso a questo strumento temo che la percentuale di post con testi di canzoni legati al mio stato umorale aumenterà a dismisura. Peccato per la qualità non eccelsa, ma è comunque carino. Se avete un blog e volete piazzarci un po' di musica basta registrarsi, ovviamente free.

posted by Rendal at 14:08

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Nothing Hurts Now

martedì, maggio 08, 2007

Ho finalmente capito perché non mi drogo. Sono 4 ore che ascolto in repeat questa canzone (conosciuta grazie a Dreamfall, applausi) e non c'è morfina che tenga. La mia malinconia è la droga migliore, se riesco a sintetizzarla in qualche modo divento miliardario. In euro.
Ascoltate e leggete, se vi pare, o chiudete tutto e buonanotte.

There was a time you made me believe
That I'd receive
Something that would hold,
And wouldn't leave me cold.
And there was a line
You made me cross
So the two of us
Would have the strength to bare
The crosses we couldn't share

But nothing hurts now
that didn't hurt before.
So I won't pretend
that it was the end of the world.
'Cause nothing hurts now.
No...

There was a time
I made you smile.
And for a while
I was beautiful to you.
I was beautiful like you.
But these things often pass,
And for you, they just wouldn't last.
So I was first to know
When you had to go.

But nothing hurts now
that didn't hurt before.
So I won't pretend
that it was the end of the world,
'Cause nothing hurts now.

No, nothing hurts now
that didn't hurt before.
So I won't pretend
that it was the end of the world,
'Cause nothing hurts now
No, nothing hurts now.

posted by Rendal at 00:50

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La matrioska di ricordi

sabato, maggio 05, 2007

[BGM: Sirenia - Sister Nightfall ]

Era gennaio 2001. Pochi mesi prima della fine continuavo a scrivere nella mia beata ignoranza, nel mio bel mondo fatato all'interno del quale continuavo a galleggiare con lo sguardo inebetito tipico dell'innamorato, nonostante fossero già passati quasi 3 anni dal nostro primo incontro. Ricordo che in quella notte di gennaio stavo ripensando ad una serata importantissima della nostra storia, la serata di giugno 1998 durante la quale mi ero reso conto di essermi innamorato di lei. Così in preda ad un vortice di emozioni scaturito da quel ricordo scrissi di quella sera, e di noi.

MAGIA D'ESTATE

Accecante spettro di sole,
fresco profumo d’aurora,
morbida melodia di foglie verdi,
specchio di cielo e nuvole
frusciare d’ali, magia azzurra,
amore di serate estive,
limpido volo di cigno,
luce calda di stelle
complice amante, occhi di luna,
riflesso assolato d’avorio.
Tu, per me.

Magia d’estate, serate incantate in cui i sogni galleggiano palpabili nel vento tiepido.
Notti in cui realtà e illusione collimano, indistinte emozioni tra i voli di lucciole.
Il dolce sapore dell’aria risveglia cuori e pensieri, palpitanti desideri prendono vita come figure danzanti, calde melodie d’incanto gli occhi tuoi.
Parole azzurre nel cielo notturno, nastri ammalianti di seta rossa, cuori legati.
Noi, adombrate figure sotto la luna, carezze di sguardi sotto le stelle, e la consapevolezza si risveglia dentro di me, forte e bruciante come il sole abbatte gli specchi che avevo messo tra noi.
Schegge riflettenti mi circondano, ognuna mostrandomi il tuo viso. E ti amo.
E quel mondo che ora inizia dove finisci tu ha perso importanza per sempre.

12 gennaio 2001 ~ 06.32 a.m.

posted by Rendal at 23:25

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Sarcasmo

mercoledì, maggio 02, 2007

[FRASE DEL GIORNO: A ciascuno di noi il Fato ha destinato una donna: se riusciamo a sfuggirle siamo salvi. ]
[BGM: KMFDM - Last Things ]


Maggio, ladies and gentlemen, è arrivato Maggio! Venghino venghino a vedere un altro mese gettato nella spazzatura, l'ingresso è gratuito e questa volta prometto di non ringhiare e di non fare battute sarcastico-depressive sul passato e sulla rapidità del tempo che passa. Ops, l'ho già fatto... Vabbè dai, cosa volete che sia una promessa infranta? A giudicare dai frammenti di promesse altrui che mi circondano non dovrebbe esserci niente di male nel non mantenerle... no aspetta, questa non conterà mica come battuta sarcastica sul comportamento di alcune ragazze del mio passato? Cacchio, sono di nuovo venuto meno alla mia promessa... Oh, vi pare semplice? Qui qualunque cosa dico viene fuori una frecciata... Il fatto è che è troppo facile, addirittura più facile di fare battute sarcastiche su Berlusconi... merda, questa conta per due, sarcasmo sul mio passato E su Berlusconi :P
E sto persino ridendo da solo come un cretino mentre scrivo queste cazzate... Concedetemelo, stasera sono di buonumore. Cos'avrò per esserlo non lo so neanche io visto che tra meno di 6 ore dovrò alzarmi per andare a lavoro e invece di dormire sono qui a scrivere nel blog... però sono allegro :)
Probabilmente domattina cambierò umore, quando il trillo della sveglia avrà lo stesso effetto di una martellata sui timpani.
D'altronde non si può volere tutto dalla vita, men che meno un Lucano.

posted by Rendal at 02:51

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