CHI SONO?

Mi chiamo Fabrizio ed abito in provincia di Ancona. Se volete sapere altro date un'occhiata al mio profilo o rivolgetevi al SISMI. Fatta eccezione per alcune immagini ed i testi di canzoni, il resto dei contenuti è opera mia, poesie comprese. Ho scoperto che alcune di queste sono state riportate su altri blog e siti web, la qual cosa mi fa molto piacere. Vi prego solamente di indicare la fonte ed il mio nick quando lo fate, grazie :)

CREDITS

MUSIC CORNER

Carezze in la minore

martedì, ottobre 31, 2006

[BGM: Viola Lontano ; Infranta ; Lacrima ]


Autunno.

Sotto un sole giallo e bugiardo ho soffiato via la cenere soltanto per scoprire che il fuoco c’è ancora, ed io continuo a suonarlo. Frammenti di canzoni, note solitarie, accordi incompiuti e sospesi. Con le dita, con le unghie continuo a graffiare i miei ricordi come coltelli su un vetro.
Con la penna continuo a ferire fogli bianchi, con lettere e parole che da me nascono ed in me muoiono. La danza delle candele si riflette noiosa nelle pietre bianche e nere, e nel piatto ancora sotto, e la tua foto dal cellulare sembra guardarle divertita. E quel sorriso è benzina e veleno, un fiume lento nel sangue, sotto la pelle.
Anche nel rifiuto continuo a vederti, a parlarti in inchiostro nero e ad accarezzarti in la minore.

Il mio sogno viola d’estate ha vinto e ucciso l’autunno.

E aspettiamo l'inverno…



Happy Halloween.

posted by Rendal at 14:36

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2006: Odissea nel Fabrizio

venerdì, ottobre 13, 2006

[FRASE DEL GIORNO: La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta - Anne Frank ]
[BGM: Io - Viola Lontano ; Io - Infranta ]


Sto perdendo il conto dei giorni… passano via come battiti di ciglia, uno dietro l’altro. Adesso, per esempio, ero convinto di aver fatto l’ultimo post ieri sera, invece è stato mercoledì… ho completamente saltato un giorno. Ma ero convinto eh, ci avrei scommesso tre dita di un piede (o 5.000 euro in gettoni d’oro). Tutto passa così, mi sfiora senza farsi notare, in sordina, silenzioso come luce lunare. E mentre il tempo continua a srotolarsi, io alterno stati d’animo con la stessa rapidità di un caleidoscopio in una centrifuga. Mezzora fa ero tranquillissimo, quasi contento. Ora sono malinconico e con lo sguardo fisso al passato. Di questo passo tra mezzora sarò euforico e tra un’ora in treno diretto a Venezia per urlare il mio disappunto in qualche calle. Temo che non ce la farò a distaccarmi completamente come deciso, è più forte di me. Non riesco a lasciarmi il dubbio alle spalle, è qualcosa che sento ancora in sospeso, una nota che echeggia fissa a metà di una canzone. Ho avuto le mie difficoltà quella volta con Alessia, quando tutto era in chiaro ma avevo l’impressione che lei avesse capito diversamente, figuriamoci ora, con questa “conclusione”…
Comunque, per farla breve, sono ancora là, davanti al cancello. Ho altri propositi in testa, una nuova serie di cuscini e coperte e potrei correre via da un momento all’altro qualora qualcosa attirasse la mia attenzione. Ma in mancanza di qualcosa di più importante da fare, me ne resto là come un coglione. Sono passati 20 giorni da quando le ho scritto la mail, e quale altro significato potrebbero avere 3 settimane di silenzio? Quale, se non un “non me ne frega altamente una minchia di lei, messere” ?
E allora che cazzo aspetto a fare? Aspetto una formalità, aspetto che qualcuno scriva, di grazia, la parola FINE sotto l’ultima riga di questo libro. Senza quella non mi sento sicuro di poter abbandonare tutto, chiudere e rimettere il volume sulla mensola. Tra le tante ipotesi, quella di aver sbagliato a chiamarmi fuori anzitempo. Forse ho solamente forzato in una direzione una situazione ancora in fieri, ma allora perché non notificarmelo? Non lo so… continuo a pensare di non contare più un cazzo e che il resto sia stata mancanza di coraggio. E’ tuttora l’ipotesi più accreditata, ma non è l’unica, ed è qui che nasce il mio personalissimo problema.
Paranoie, incastri mentali, spirali di neuroni impazziti… devo trovare il bandolo della matassa, a costo di impugnare le forbici.

posted by Rendal at 23:00

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Mi manca

mercoledì, ottobre 11, 2006

[BGM: The Dresden Dolls - Delilah ]


posted by Rendal at 22:36

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Immagini, musica e parole

domenica, ottobre 08, 2006

[BGM: Afterhours - Quello che non c'è ]

Sono due i perni ricorrenti intorno ai quali roteano i miei pensieri ultimamente. Uno dei due è ovviamente lei [non farò mai neanche il suo nome in questo blog. Conosco la sua riservatezza e continuerò a rispettarla nonostante tutto]. Ebbene, da un po' di tempo a questa parte passo ore ed ore a scaricare e guardare foto che siano in tema con questi pensieri e con il mio stato d'animo. Le tengo lì, sullo schermo, come sfondo insieme alla musica per le mie riflessioni, e da questo conglomerato di immagini suoni ed elucubrazioni scaturisce quasi sempre qualcosa che scrivo. Trattandosi spesso di pensieri brevissimi ho ben pensato di scrivere queste cose direttamente sulle foto che in quel momento mi hanno evocato particolari sensazioni o ricordi. E’ da qualche giorno che faccio queste minchiate e stasera ho deciso di postarne una. Non so chi sia l’autore della foto, ma lo ringrazio :)


posted by Rendal at 00:13

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Musica intonata

venerdì, ottobre 06, 2006

[BGM: Delerium - Silence ]


Ecco... scopri una canzone che ti piace, vai a leggere il testo e PAM! sembra che l'abbiano scritto apposta per te, per questo momento, per farti soffrire giusto un pochino di più. C'è chi le chiama Coincidenze, c'è chi le chiama Ka (Roland di Gilead al vostro servizio, rendiamo grazie) o chi le chiama Destino. Io la chiamo Sfiga.



DELERIUM - SILENCE (ft. Sarah McLachlan)

Give me release
witness me
I am outside
give me peace

Heaven holds a sense of wonder
and I wanted to believe
that I'd get caught up
when the rage in me subsides

Passion chokes the flower
'til she cries no more
possessing all the beauty
hungry still for more

Heaven holds a sense of wonder
and I wanted to believe
that I'd get caught up
when the rage in me subsides

In this white wave
I am sinking
in this silence
in this white wave
in this silence
I believe

I can't help this longing
comfort me
I can't hold it all in
if you won't let me

Heaven holds a sense of wonder
and I wanted to believe
that I'd get caught up
when the rage in me subsides

In this white wave
I am sinking
in this silence
in this white wave
in this silence
I believe

I have seen you
in this white wave
you are silent
you are breathing
in this white wave
I am free


N.B: se mai vi venisse voglia di scaricarla evitate gli 800 remix da discoteca che sono stati fatti e cercate di beccare l'originale. La riconoscerete dai cori gotici al posto del tunz tunz.

EDIT: Ora che ho aggiunto il codice di Radio.blog.club ovviamente potete ignorare quanto scritto qui sopra, ma ce lo lascio casomai non vi funzionasse...

posted by Rendal at 21:42

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Tranquillità relativa

martedì, ottobre 03, 2006

[FRASE DEL GIORNO: Take my hand as I wonder through all of my life I gave to you.]
[BGM: Within Temptation - Restless ]



Sto alternando numerosi stati d’animo differenti, passo dalla rabbia acida del post precedente alla malinconia triste più sfrenata, con diverse sfumature di tranquillità nel mezzo. Adesso come adesso sono relativamente tranquillo, grazie ad una bellissima doccia di malinconia fatta tramite numerosi scritti del passato. Uno in particolare ha contribuito a placarmi, ergo lo voglio postare. E' piuttosto recente e non ha titolo.


Come limpida luce di sorgenti d’argento,
scende improvvisa la dolcezza del tuo viso
in una notte senza volto e senza vento,
tracciando un sogno in uno splendido sorriso.
Ti vedo tra le ombre di questo chiaroscuro
brillante ed incantevole figlia di una stella,
incanto sospeso tra il presente ed il futuro,
incanto di una sera improvvisamente bella.
Risplendi in questo buio come luna piena,
immensità chiara di emozioni delicate,
immensità dolcissima, canto di sirena
che risveglia sensazioni ormai dimenticate.
E per un breve momento sei melodia splendente,
sole accecante che cancella ogni ricordo,
infinita bellezza e profumo inebriante,
e nei tuoi occhi il cielo, ed in te mi perdo.


Malinconia, dolcezza e di conseguenza tranquillità. Che ci volete fare, funziono così :)

posted by Rendal at 18:30

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